Come è iniziato tutto
Ricordo ancora quella mattina del 2017 sull'Etna. Ero lì con la mia prima fotocamera, cercando di capire perché le mie foto non riuscivano a trasmettere quello che vedevo con i miei occhi. La frustrazione era tanta, ma proprio quella sensazione mi ha spinto a capire cosa mancava.
Non era solo questione di tecnica. Era il modo di vedere, di aspettare, di capire quando la scena davanti a te è pronta per essere catturata. Questa consapevolezza è diventata il cuore di quello che insegniamo oggi.
Nel 2018 abbiamo iniziato con piccoli gruppi nelle Madonie. Volevo condividere quello che avevo imparato, ma soprattutto creare uno spazio dove le persone potessero fare errori, sperimentare e trovare il proprio stile senza sentirsi giudicate.
Oggi lavoriamo con fotografi di ogni livello. Alcuni hanno appena comprato la loro prima reflex, altri fotografano da anni ma sentono di aver bisogno di una spinta per guardare le cose da una prospettiva diversa. E va bene così. Ognuno porta qualcosa di unico.